SXSW 2022: il luogo dei sogni per ogni audience che si rispetti

Arrivederci Park City, buongiorno Austin: il SXSW 2022, fra difficoltà di gestione della vita online ed esperienze XR che guardano all’audience.


Dopo il Sundance New Frontier, l’altro grande festival che gli appassionati di XR sognano di frequentare è il South by Soutwest (SXSW per gli amici, anche se personalmente da brava italiana non ho ancora capito il perchè della X).

Quest’anno con XRMust abbiamo ottenuto l’accredito “grosso più grosso” (incorrect quote da Star Wars), e non vi dico neanche il genere di inviti mail che ci sono stati spediti.

Citerò solamente, per giustizia, quello del team di JVJ, che no, non è Jean Valjean (I WISH) ma Jonathan Van Ness. Invito in cui mi proponevano di visitarli al loro Pop Up Salon (salone di bellezza improvvisato) dove avrei potuto avere una messa in piega gratis e ricevere campioncini della sua nuova linea di bellezza. Il mio cuore ancora soffre per aver dovuto dir loro che non riuscivo ad esserci. Ora sono qui, con un taglio di capelli inesistente e biscotti Bahlsen in mano a guardarmi la sua pagina Instagram e a rimpiangere le occasioni perdute.

Alla scoperta del SXSW 2022

Al SXSW c’è davvero di tutto: film, episodi di serie TV, musica, conferenze, Jensen Ackles… ed ovviamente una sezione immersiva che commuove dentro e che non solamente ha ospitato i nuovi episodi di On the morning you wake (to the end of the world), il mio colpo di fulmine di gennaio 2022 (ne abbiamo parlato qui), ma includeva almeno tre produzioni che hanno guardato al mainstream, all’audience e al suo ruolo nella storia con gli occhi giusti: Lustration VR, Gumball Dreams e Black Ice. Prima però di vedere un po’ più da vicino la lineup, alcune riflessioni sull’evento s’han da fare.

In primo luogo, se siete fra i fortunati che possono permettersi di recarsi fisicamente ad Austin, Texas, dove si svolge il festival, vi rinvio direttamente a questo articolo del mitico Skarredghost, una delle mie cinque persone preferite nel campo dell’XR. Sinceramente non credo troverete un recap migliore e più utile di questo, perchè tocca tutti i punti pratici su cui anche io ero piena di domande. Dio lo benedica.

Se invece tutto complotta contro la vostra presenza materiale al SXSW e dovete accontentarvi dell’online… ecco, lì qualche suggerimento può tornare utile perchè l’amore che ho per questo evento non si riflette anche sul sito dell’evento, che negli ultimi due anni è stato per me fonte di frustrazioni drammi infiniti.

Presenza online al SXSW 2022

In primo luogo: vale la pena spendere 500 dollari per l’accredito online? Sinceramente e con tutto l’amore del mondo? No. Noi italiani siamo poverelli in confronto agli States e 500 dollari sono un grosso investimento, soprattutto considerando che i film non potrete comunque ufficialmente (sottolineiamo) vederli perchè sono disponibili quasi esclusivamente ad un pubblico residente negli Stati Uniti.

Potrete però gustarvi l’intera selezione immersiva. Solo considerate che, a differenza del Sundance che a modo suo la rende comunque facilmente accessibile, per il SXSW è di più difficile “accostamento”. Quest’anno tutte le esperienze erano disponibili su Vast, software da scaricare di grosso peso e non altrettanto grossa estetica, e anche se diversi festival stanno optando per questo genere di gestione (New Images Paris propone in collaborazione con Cannes XR il proprio personale metaverso chiamato Alexandria) è comunque una scelta che complica un po’ le cose all’utente medio di VR con visore scrauso, computer gaming in parte occupato da altri giochi e connessione internet non sempre così efficace.

E’ comunque vero che molti eventi e conferenze sono stati resi disponibili per chi poteva seguire solamente a distanza e alcuni di questi sono stati davvero molto interessanti. Certo, viene richiesta grande pazienza per organizzare la propria giornata anche quando questa è esclusivamente online e anche la costanza di controllare più e più volte l’elenco dei panel disponibili da remoto, che viene aggiornato con frequenza.

Estratto dal panel di The Boys con in anteprima una quote fantastica – che dà proprio il mood dello show anche se uno ancora non l’ha guardato

Altro punto – e qui personalmente ho ricevuto anche io una batosta – tenete in considerazione che durante i giorni del SXSW (quest’anno, almeno) avviene il cambio di ora negli States. Cosa che nemmeno mi era venuta in mente di considerare. Dovevo partecipare a questo evento a distanza (Metaversing: Immersive Media, Tokenomics & Fans) ma sono arrivata un’ora prima (o era un’ora dopo? Ancora non ho capito) e non ho trovato nessuno. Un momento tristissimo della mia vita, anche perchè ci ho messo giorni a comprendere il perchè del mio errore.

Austin virtual style

Quello che decisamente salva la presenza online, in compenso, è il mondo virtuale presentato da FLUF World (awww) su VRChat appositamente per il SXSW.

Ok, ok, chi non ha un attimo di familiarità con la VR avrà capito due parole delle dieci scritte, dunque, come spiegarvelo?

Immaginate le strade di Austin, e i locali illuminati, e palazzi attorno a voi con le finestre accese. Siete lì che camminate vestiti in costume da insetto gigante ( …non fate quella faccia, alle fiere cosplay ho visto ben di peggio) e improvvisamente arriva un taxi senza autista che, volando (!!!), vi porta al piano più alto di un grattacielo (motion sickness, here we come!).

Da lì potete scattarvi un selfie da condividere con gli amici e quando siete stufi scendete – sempre con il taxi – ed entrate da una delle porte disponibili accanto a voi (che sembrano tanto i portali di Stargate) e vi ritrovate in una sala conferenze con altre 30 persone in costumi da animale con cui potete bervi un drink e scambiare due chiacchiere.

SXSW 2022_Fluff World con patronus
FLUF World presenta SXSW
(no, quello in alto non è un patronus – o per lo meno… non credo… cioè… ora ho un dubbio in effetti…)

Tutto quanto sopra e molto di più è il mondo virtuale del SXSW: un luogo che ricrea gli ambienti dove realmente si svolge il SXSW, ma li riempie di colori, vita e avatar strani.

E la cosa migliore? Se ripenso all’esperienza che ho avuto al SXSW nel 2021, che è stata totalmente digitale e trascorsa assieme ad amici in questo mondo virtuale, la ricordo ancora come un’esperienza di vita vera… in altre parole, come se fossi davvero andata fisicamente a quell’evento e avessi incontrato quelle persone. Certo, non saprò mai che faccia si celava dietro l’avatar da cane gigante in completo da sera, ma è davvero così rilevante quando stai parlando CON UN CANE GIGANTE IN COMPLETO DA SERA?

Quest’anno mi sono goduta meno questo mondo virtuale, ma a mio modesto parere rimane la parte più entusiasmante della presenza online a questo grande evento e una delle cose che ricorderò sempre con più soddisfazione.

SXSW 2022_Fluff World
Avatar più belli di questo non esistono. #LookAtAllThePerfection

Breve parentesi sui film

Ho frequentato il SXSW per le esperienze immersive, quindi i due film che ho avuto modo di guardare (Linoleum e Deadstream) sono stati un plus che comunque mi ha dato grande soddisfazione.

Linoleum diretto da Colin West

SXSW_Linoleum

Linoleum, diretto da Colin West, è un film un po’ drammatico, un po’ di fantascienza, un po’ di mistero, che confonde, illumina, confonde di nuovo fino all’intenso colpo di scena finale. Puoi avere intuito dove si volesse andare a parare o no, poco importa. Ne uscirai comunque con gli occhi gonfi e singhizzando (la frase “E’ stato bellissimo, quanto ho pianto“, è sempre indicazione di un film che s’ha da vedere – a meno che non sia tratto da una storia di Nicholas Sparks e in quel caso per carità del cielo no).

E’ triste non poter spiegare il perchè per me Linoleum è stato così emozionante (ma vorrebbe dire rivelare Lo Spoiler attorno a cui ruota la storia). Quello che posso dire è di guardare con attenzione tutto ciò che accade, perchè non c’è nulla a caso in scena, neanche nei dettagli più piccoli. E poi è un film che a modo suo dà almeno un po’ di senso a situazioni che spesso pensiamo non ne abbiano e in questo l’ho trovato stranamente confortevole.

Deadstream diretto da Vanessa e Joseph Winter

SXSW_Deadstream
Bella immagine promozionale, stimo la scelta

Di tutt’altro genere è il secondo film che ho visto, diretto da Vanessa Winter e Joseph Winter. Deadstream è il classico horror splatstick che nel suo farti sobbalzare sulla sedia e chiudere gli occhi per 3/4 delle scene (a me, almeno, che sono vigliacca dentro) è comunque talmente ridicolo che sei felice di star passando con esso un’ora e mezza e vuoi solo commentarlo su Whatsapp con i tuoi amici. Perchè, suvvia, come si fa ad essere dementi come Tizio Protagonista???

Un recap, per chi vorrà guardarlo: Tizio Protagonista di cui non ricordo il nome è uno youtuber di dubbia fama, che si è fatto conoscere per video in cui affronta le sue paure. Solo che, classica mossa sbagliata, Tizio ne fa uno poco politically correct che finisce malissimo e rischia di perdere utenti e sponsor in un colpo solo. Per ritornare al successo, cosa pensa ben di fare, dunque? Ma ciò che faremmo tutti! Recarsi in una delle case più stregate del territorio, togliersi ogni possibilità di fuga (scollegando il motore della macchina e gettando le chiavi della casa dentro cui si è rinchiuso in un tombino) e passare lì una bellissima notte in diretta streaming!

Ovviamente le cose non andranno al massimo per Tizio Protagonista. Chi l’avrebbe detto! *add sarcastic noise here* …Dunque, trama scontata? Certo che sì. Ci divertiamo comunque a guardarlo? Assolutamente! Soprattutto perchè è fantastico assistere alla conversazione fra lui e la gente che lo commenta in diretta e rendersi conto di quanto si stia sempre più scavando la fossa da solo. Non fai neanche in tempo a dirgli “Aspetta, no, non far…” che l’ha già fatto.

E insomma, non dico che il film voglia essere una riflessione sulla vita online e su quanto siano imbecilli certe… modalità di essere celebrities oggi. Ma se vi va di fare anche questa riflessione? Qualche bello spunto sicuramente lo riceverete anche da questa pellicola.

Da recuperare.

Back to XR: la lineup del SXSW 2022

C’era davvero tanto al SXSW quest’anno. Il The Best Of, tecnicamente chiamato XR Experience Spotlight, includeva alcuni dei lavori che più si sono fatti notare nell’ultimo biennio, dal mio amato Paper Birds (di cui abbiamo parlato qui e qui) al vincitore di Venezia78 Goliath: Playing With Reality (intervista su XRMust e opera disponibile gratuitamente sull’Oculus Store) a produzioni che s’han da recuperare (ed è possibile farlo agevolmente anche in questo caso su Oculus TV) come Surviving 9/11 – 27 hours under the rubble, documentario in 360 sull’ultima persona recuperata dalle macerie delle Torri Gemelle dopo l’attacco dell’11 settembre (qui l’articolo dal blog di Oculus).

Interessante anche la presenza di NFT in tutte le loro forme nella SXSW NFT Gallery… cioè, dico interessante come sinonimo di originale perchè, per quanto si sia ampiamente discusso di NFT anche nelle conferenze, ad oggi non ne ho ancora compreso l’esatta utilità. Ma da persona che comunque passa 3/4 della propria vita a discutere cose di cui nessuno comprende l’esatta utilità (10 anni di Destiel shipping! DIECI), me ne sto zitta e buona così che anche i Maneskin possano essere fieri di me.

Infine la XR Experience Competition ha visto in concorso undici opere in vari formati, fra cui la giuria ha eletto come vincitrice On the Morning You Wake (To the End of the World), assegnando poi un premio speciale (Special Jury Recognition for Immersive Storytelling) a (Hi)story of a Painting: The Light in the Shadow.

Dopo lunga riflessione ho stabilito che, per motivi di spazio, vi parlerò a parte di Lustration VR e di quanto potrebbe aprire la VR ad un uso più mainstream, nel senso migliore del termine. Un altro titolo che però volevo citarvi in questa sede è Gumball Dreams, nuova esperienza di The Ferryman Collective dopo The Severance Theory: Welcome to Respite.

Quando la VR è spettacolo: Gumball Dreams

The Severance Theory: Welcome to Respite è una delle opere in VR di cui si è parlato di più nel corso del 2021 – che fra l’altro ha concluso in maniera fantastica, vincendo come Best Narrative Experience al Raindance Immersive 2021 e aggiudicandosi il Best Live Experience nei premi annuali di XRMust.

Quest’anno Deirdre Lyons e Stephen Butchko, assieme al team di produttori, artisti e attori con cui già avevano prodotto Welcome to Respite, si sono uniti nuovamente al circuito festival con la loro nuova opera, Gumball Dreams, ispirata al mondo virtuale in VRChat creato da Screaming Color e che ha avuto la sua prima mondiale proprio al SXSW 2022.

Premessa: non sono ancora riuscita a provare il lavoro quindi a livello di contenuti e aspetti tecnici posso solamente rinviarvi alle riflessioni fatte da chi ha già partecipato allo spettacolo. Quello che però posso condividere con chi è poco avezzo a queste tecnologie sono i motivi per cui vale la pena trovare un posto per questo spettacolo:

  • Cos’è: Gumball Dreams è un viaggio un po’ spirituale, un po’ avventuroso in un mondo abitato da una creatura aliena chiamata Onyx. Si tratta di uno spettacolo di teatro dal vivo con un cannovaccio di storia e tanta improvvisazione. Questo vuol dire che vi ritroverete davanti un attore vero che sta interpretando vari personaggi in quell’esatto momento e adattando costantemente la propria interpretazione a tutto quello che succede in scena.
  • Logistica: non importa se siete rinchiusi in casa con il Covid o se non potete permettervi un biglietto per gli States perchè a Gumball Dreams potete partecipare anche dalla vostra camera da letto. Basta un visore Oculus Quest 2 o un Oculus Quest 1 + Link cable. Li indossate e vi ritrovate in questo mondo coloratissimo dove davvero tutto è possibile…
  • Il vostro ruolo? Aaah, la mia parte preferita: pensavate di dover solamente guardare? Sorry-not sorry, ma vi è richiesto di più perchè sarete proprio voi i protagonisti assieme ad altri due membri dell’audience. Voi dovrete “recitare” accanto all’attore protagonista, voi dovrete in prima persona interagire con Onyx, voi dovrete risolvere enigmi e mandare avanti la narrazione. Insomma, senza i tre membri dell’audience che prendono parte allo spettacolo lo show non va da nessuna parte. E un po’ potrà spaventare come idea… ma è anche una delle soddisfazioni più grandi, diciamocelo.
SXSW 2022_Gumball Dreams
Un’immagine tratta dallo spettacolo

Recap delle pubblicazioni (XRMust) sul SXSW 2022

Torneremo a parlare di VR con un articolo sul mio colpo di fulmine di marzo 2022, Lustration VR. Per il momento vi rinvio agli articoli che XRMust ha pubblicato su quanto presentato al SXSW:

SXSW introduces a “new look and feel” for its immersive Experience World

A New Fantastical Virtual Version of SXSW Environment to Host Programming and exclusive in VR Activities – South by Southwest® (SXSW®) Conference and Festivals (March 11-19, 2022) unveiled the new look and feel of this year’s SXSW XR Experience World presented by FLUF World, as well as additional XR programming as part of the 2022 event. The all-new condensed and fantastical artist’s representations of a melded Congress Avenue and Red River Cultural District, floating in space with unique new features, will once again showcase live panels, Meet Ups, special events, and more from March 11-19. (link)

“With a 24-hour running time, GONDWANA is by nature a very organic experience” – Ben Joseph Andrews, Emma Roberts (GONDWANA)

One of the most acclaimed experiences of this year (selected at Sundance New Frontier and SXSW) is Australian… and lasts 24 hours! With a form of immersion that defies temporality, to better observe the impact of man on nature, GONDWANA invites as much to contemplation as to ecological warning. Meet its director, Ben Joseph Andrews, and producer Emma Roberts. (link)

“The best way to understand something is to feel involved in it” – Gaëlle Mourre, Quentin Darras ((HI)STORY OF A PAINTING)

Presented at 2022 SXSW, the second episode of (Hi)story of a Painting celebrates the life and art of Italian painter Artemisia Gentileschi, using an approach that makes art history more accessible and interesting especially for younger generations. (link)

“Community as a big part of storytelling” – Ryan Griffen, Zoe Roellin, Nathan Anderson (LUSTRATION VR)

With impeccable worldbuilding and an exciting story to follow, Lustration VR, currently at SXSW 2022, is one of the most effective examples of how to create an active and engaged audience around a work, taking advantage of the possibilities offered by VR but always keeping accessibility at its core. (link)

“Coming from traditional animation, I had to learn a new creative vocabulary” – Sunghwan Lee (IHYANGJEONG: CARVING WITH MEMORIES)

South Korean XR production company GiiÖii and Studio Shelter present at SXSW 2022 their latest project, IHYANGJEONG: CARVING WITH MEMORIES. A unique take on exploring our heritage through the story of a 300-year-old old house that descended from Sunghwan Lee’s (the film director) ancestors. (link)

SXSW: Digital Rise & VRrOOm present a special XR event for peace in Ukraine

UNITED FOR PEACE IN UKRAINE is a social VR rooftop party celebrating the prolific creativity of Ukrainian electro scene. The event will take place on Friday March 18th at SXSW online festival, hosted on the social VR platform VRChat. (link)

“The only thing more important than an ever-expanding mind, is an eternally growing heart” – Ferryman Collective, Screaming Color (GUMBALL DREAMS)

The Ferryman Collective team is back! Presented at SXSW 2022, their new piece, Gumball Dreams, takes the audience on an intimate journey into a super colourful fantasy world inspired by the VRChat worlds Club Gumball and Gumball Lounge, created by Screaming Color. Let’s take a look at this new production… spoiler-free. (link)

“To create scenes that were strongly influenced by emotions and would serve as spaces of reflection” – Ioulia Isserlis (KOMEZ ALEF O)

A thought-provoking piece to remember the past and connect it to our present, Komez Alef O, presented at SXSW 2022, is a VR journey through Holocaust survivor Zalmon A. “Victor” Isserlis’ memories of World War II, as told by his daughter, filmmaker Ioulia Isserlis (link)

“Incorporating VR’s strength into the narrative backbone of our story” – Arif Khan (BLACK ICE VR)

An in-depth look at one of the latest works we experienced at SXSW 2022, Black Ice by director Arif Khan. Definitely a must-see piece for anyone who loves a good sci-fi story. (link)

Decoding XR: SURVIVING 9/11, Victor Agulhon, Chloe Rochereuil (Targo)

Last year, one of the Targo productions (a VR documentary production company based in France) was released on Oculus TV. A memorial work on the occasion of the 20th anniversary of the attacks of September 11, 2001 in the United States. A strong film and an exceptional archive that was drawn from the resources of the web to recompose a lost past. Awarded at Stereopsia 2021, selected at SXSW 2022, back on SURVIVING 9/11 with the two founders of the studio Chloe Rochereuil (director) and Victor Agulhon (producer). (link)